Corte di cassazione – Sezione III civile – Sentenza 19 febbraio 2014 n. 3964. Il loro compito è infatti quello di “ “impartire insegnamenti adeguati e sufficienti ad affrontare correttamente la vita di relazione” che deve “essere assolto con maggiore rigore proprio in ragione dei tempi in cui avviene l’emancipazione dal controllo diretto dei genitori”. Una sedicenne aveva attraversato il passaggio pedonale con il semaforo rosso per i pedoni mentre arrivava un motociclo. Il Tribunale aveva dichiarato l’esclusiva responsabilità della sedicenne, mentre la Corte d’appello aveva deciso per un concorso ritenendo che la violazione commessa dalla ragazza non potesse essere imputata ad una cattiva educazione dei genitori. La Cassazione ha invece ravvisato che “la responsabilità dei genitori per i fatti illeciti commessi dal minore con loro convivente, prevista dall’art. 2048 c.c., è correlata ai doveri inderogabili posti a loro carico dall’art. 147 c.c. e alla conseguente necessità di una costante opera educativa, finalizzata a correggere comportamenti non corretti e a realizzare una personalità equilibrata, consapevole della relazionalità della propria esistenza e della protezione della propria ed altrui persona da ogni accadimento consapevolmente illecito”. I genitori possono liberarsi da ogni responsabilità soltanto se dimostrano concretamente di non avere avuto una colpa nell’educare il loro figlio, anche se ormai e’ prossimo alla maggiore età: “se è vero che oggi è sempre più anticipato il momento in cui i minori si allontanano dalla sorveglianza diretta dei genitori, vanno a scuola da soli e se un quattordicenne può anche girare in motorino, è pur vero che l’obbligo di vigilanza dei genitori non può certo essere annullato, ma assume, piuttosto, contorni diversi … il compito di impartire insegnamenti adeguati deve essere assolto anche con maggior rigore proprio in ragione dei tempi in cui avviene l’emancipazione dal controllo diretto dei genitori”. Quindi, se anche sulla soglia dei 18 anni un ragazzo dimostra di non conoscere le regole della strada e del comune vivere civile, i genitori sono tenuti a pagare i danni causati dal figlio.
Figli quasi maggiorenni, genitori possono pagare i danni.
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