Firma biometrica sul tablet per i contratti bancari. La firma biometrica considera e raffronta varie caratteristiche della firma: ritmo, velocità, inclinazione, pressione ed è stata richiesta l’autorizzazione da alcune banche al Garante della Privacy per rendere possibile ai propri promotori finanziari di favorire la sottoscrizione di contratti bancari a distanza. Il sistema prevede che il potenziale cliente apponga la sua firma sul tablet tale che generi lo “specimen”, da utilizzare quale comparazione nelle successive autenticazioni, oppure semplicemente che il cliente firmi sul tablet un documento. Lo scopo della firma biometrica sarebbe quello di garantire maggior certezza e sicurezza alle operazioni, ridurre il rischio di frodi, velocizzare le operazioni, nonché aumentare il numero delle stesse. Il Garante della Privacy ha ritenuto che tale procedura sia conforme ai principi di necessità, liceità finalità e proporzionalità (cfr sito del Garante per la protezione dei dati personali documenti web. n. 2938921 e 2683533), sebbene abbia richiesto maggiori cautele per la difesa dei dati biometrici degli utenti, atteso che i tablet possono essere utilizzati a prescindere ed al di fuori delle sedi degli istituti bancari.
di Carmine Lattarulo