Cassazione Civile Sezione IV 3 settembre 2014 n. 18575. La sentenza esprime due concetti importanti: il primo è quello sicuramente della prerogativa dell’utente di avere, in ogni, aree ove si possa parcheggiare senza dover pagare ai fini della sussistenza della multa; il secondo, quello dell’onere della prova che verte sull’ente impositore e non già sull’automobilista, di dimostrare l’esistenza dei parcheggi liberi. Pertanto, l’automobilista dovrà semplicemente allegare (e non provare) che tali aree non sussitano (è ovvio che il Comune può provare il contrario, molto facilmente, tramite i propri verbalizzanti).
Avv. Carmine Lattarulo